OFFICIAL HIGHLIGHTS

American Diabetes Association

Report


PREVENZIONE

Lo studio Vitamin D and Type 2 Diabetes (D2d): un trial multicentrico randomizzato e controllato sulla prevenzione del diabete

Presentato da: Anastassios G. Pittas, MD
Tufts Medical Center, Boston MA, USA
Erin S. LeBlanc, MD, MPH
Kaiser Permanente, Portland, OR, USA
Myrlene Staten, MD
National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, Bethesda, MD, US
for the D2d Research Group
  • La vitamina D è un ormone che svolge vari ruoli nell’organismo; quello principale è di promuovere un metabolismo minerale e osseo ottimale.
  • Lo studio D2d ha come obiettivo di fornire informazioni molto importanti sul ruolo della vitamina D nella prevenzione del diabete.
  • I risultati di questo studio potrebbero avere implicazioni fondamentali per la salute pubblica.

La vitamina D svolge un ruolo cruciale per la salute dell’osso, e i suoi potenziali benefici su molti altri outcome clinici sono stati ampiamente indagati. Studi osservazionali hanno suggerito la possibilità che la vitamina D possa ridurre il rischio di progressione dalle condizioni predisponenti al diabete tipo 2 franco. È stato inoltre dimostrato che la supplementazione di vitamina D può esercitare effetti favorevoli sulla funzionalità delle beta-cellule pancreatiche. Tuttavia, il ruolo dell’integrazione di vitamina D nella riduzione del rischio d’insorgenza del diabete non è stato esaminato nell’ambito di un trial randomizzato adeguatamente disegnato.

  • Lo studio multicentrico D2d ha valutato se la supplementazione orale di vitamina D possa ridurre l’insorgenza di diabete tipo 2 tra soggetti con alterazioni del metabolismo glucidico.

Tipologia dello studio, pazienti e criteri d’inclusione

  • Lo studio D2d ha randomizzato i partecipanti alla supplementazione orale giornaliera di placebo o vitamina D (4000 IU).
  • I partecipanti dovevano soddisfare almeno due dei tre criteri glicemici per la presenza di “prediabete” (alterata glicemia a digiuno, alterata tolleranza al glucosio e HbA1c compresa tra 5,7 e 6,4%).
  • È stato chiesto ai partecipanti di astenersi dall’assunzione di farmaci antidiabetici o di prodotti per dimagrire nel corso dello studio, e di limitare l’utilizzo di vitamina D al di fuori del trial (proveniente da integratori, compresi i multivitaminici) a 1000 IU al giorno.

Popolazione di pazienti

  • Numero complessivo di soggetti arruolati: 2423.
  • Placebo (n = 1212).
  • Supplementazione di vitamina D (n = 1211).

Outcome primario

  • L’outcome primario di questa analisi “tempo all’evento” era il diabete di nuova insorgenza.
  • Il disegno del trial era orientato agli eventi, con un numero target di nuove diagnosi di diabete di 508.

Risultati principali del D2d

  • Dopo 24 mesi, i livelli sierici medi di 25-idrossivitamina D nel gruppo sottoposto a supplementazione erano di 54,3 ng/ml (27,7 ng/ml al basale) vs. 28,8 ng/ml nel gruppo del placebo (28,2 ng/ml al basale).
  • Dopo una mediana di follow-up di 2,5 anni, è stata posta una nuova diagnosi di diabete in 293 partecipanti del gruppo con supplementazione di vitamina D e in 323 di quello trattato con placebo (rispettivamente: 9,39 e 10,66 eventi per 100 anni-persona).
  • L’hazard ratio per la vitamina D rispetto al placebo è risultato di 0,88 (IC 95% da 0,75 a 1,04; p = 0,12) (Figura).
  • L’incidenza di eventi avversi non ha presentato differenze significative tra i due gruppi.
  • In una popolazione di soggetti ad alto rischio di sviluppare diabete tipo 2 e non selezionati per la presenza di deficit di vitamina D, la supplementazione orale con 4000 IU/die di vitamina D non è risultata associata a un rischio significativamente inferiore di diabete rispetto al placebo.

Messaggi chiave/Prospettive cliniche

  • La vitamina D non sembra esercitare un effetto significativo sul rischio di diabete di nuova insorgenza in persone con alterazioni del metabolismo glucidico, anche se l’hazard ratio osservato di 0,88 non consente di escludere un modesto beneficio della supplementazione di vitamina D.

 

Trial: NCT01942694



Referenze

Referenze


  1. Pittas AG, Dawson-Hughes MC, Sheenan P, et al. Vitamin D Supplementation and Prevention of Type 2 Diabetes. N Engl J Med. 2019 Jun 7. [Epub ahead of print].

Present disclosure: The presenters has reported that no relationships exist relevant to the contents of this presentation.

Written by: Patrick Moore, PhD

Reviewed by: Marco Gallo, MD


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Chair, ADA Scientific Sessions Meeting Planning Committee
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STUDI CLINICI

Prevenzione

Lo studio Vitamin D and Type 2 Diabetes (D2d): un trial multicentrico randomizzato e controllato sulla prevenzione del diabete

Presentato da: Anastassios G. Pittas, MD; Erin S. LeBlanc, MD, MPH; Myrlene Staten, MD; for the D2d Research Group

Terapie

Outcome longitudinali nei giovani con diabete tipo 2 – Lo studio TODAY2

Presentato da: Kimberly L. Drews, MD, PhD; Lorraine E. Levy Katz, MD; Petter Bjornstad, MD; Neil H. White, MD; Jeanie B. Tryggestad, MD; Ruth S. Weinstock, MD, PhD; for the TODAY2 Study Group

Complicazioni

Dulaglutide settimanale ed eventi cardiovascolari maggiori – Risultati dello studio REWIND

Presentato da: Gilles R. Dagenais, MD; Rafael Diaz, MD; Matthew C. Riddle, MD; Hertzel C. Gerstein, MD, MSc; Helen Colhoun, MD; Jeffrey L. Probstfield, MD; Hertzel C. Gerstein, MD, MSc

Prevenzione

PREVIEW: PREVention of diabetes through lifestyle Intervention and population studies in Europe and around the World

Presentato da: Ian Macdonald, MD; Edith Feskens, MD, MPH; Margriet Westerterp-Platenga, MD; Mathijs Drummen, MD

Obesità

Risultati e confronti dal RISE – Adult Medication Study

Presentato da: David A. Ehrmann, MD; Kieren J. Mater, MD; Sharon Edelstein, ScM; Steven E. Khan, MD, ChB; Thomas A. Buchanan, MD; Sonia Caprio, MD

Terapie

Lo studio DECLARE-TIMI 58

Presentato da: Itamar Raz, MD; Stephen D. Wiviott, MD; John P. Wilding, MD; Ofri Mosenzon, MD; Lawrence A. Leiter, MD

Terapie

Lo studio CAROLINA – Primi risultati del trial di confronto linagliptin vs. glimepiride sugli outcome cardiovascolari

Presentato da: Julio Rosenstock, MD; Mark A. Espeland, MD; Steven E. Kahn, MD; Nikolaus Marx, MD; Bernard Zinman, MD

Terapie

Lo studio CREDENCE

Presentato da: Rajiv Agarwal, MD; Meg J. Jardine, MD; Bruce Neal, MD; Kenneth W. Mahaffey, MD; Bernard Zinman, MD

Terapie

Lo studio CARMELINA

Presentato da: Steven E. Kahn, MD; Nikolaus Marx, MD; Darren K. McGuire, MD; Christoph Wanner, MD; Mark E. Cooper, MD

Terapie

Semaglutide orale – I trial del programma PIONEER

Presentato da: Vanita R. Aroda, MD; Richard E. Pratley, MD; Stephen C. Bain, MA, MD, FRCP; Mansoor Husain, MD, FRCPC; John B. Buse, MD, PhD; Vivian Fonseca, MD
 

CONSENSUS REPORT

Nutrizione

Consensus Report ADA del 2019 – Terapia nutrizionale per adulti con diabete

Presentato da: Alison B. Evert, MD; Janice MacLeod, MA, RDN, CDE; William S. Yancy, Jr., MD, MHS; W. Timothy Garvey, MD; Ka Hei Karen Lau, MS, RD, LDN, CDE; Christopher D. Gardner, PhD; Kelly M. Rawlings, MS
 

SIMPOSI

Complicazioni

Protezione cardiovascolare e renale nel diabete: un approfondimento sugli SGLT2 inibitori e sugli agonisti recettoriali del GLP-1

Presentato da: Julie A. Lovshin, MD, PhD; Jens J. Holst, MD, DMSc; David C. Wheeler, MD

Fisiologia/Obesità

Steatosi epatica non alcolica e steatoepatite non alcolica – Le complicanze trascurate del diabete tipo 2

Presentato da: Elisabetta Bugianesi, MD, PhD; Zobair Younossi, MD, MPH; Kenneth Cusi, MD

Complicazioni

Controversie sulla valutazione e la gestione della dislipidemia nei soggetti con diabete

Presentato da: Amy Sanghavi Shah, MD, MS; Dan Streja, MD; Savitha Subramanian, MD; Lisa Tannock, MD

Complicazioni

Ipoglicemie nel diabete tipo 2

Presentato da: Kamlesh Khunti, MD, PhD, FRCGP, FRCP; Elizabeth Selvin, PhD, MPH; Frans Pouwer, PhD; Sophia Zoungas, MBBS (Hons), PhD, FRACP